E’ ripreso questo pomeriggio al PalaTrento il lavoro in palestra della Trentino Volley. La settimana che precede la Final Four di CEV Indesit Champions League 2008/09 è iniziata con una seduta mista (pesi e palla) divisa in due gruppi da Radostin Stoytchev, che ha potuto disporre di tutti i quattordici elementi della rosa.
La squadra svolgerà un allenamento pomeridiano anche nella giornata di domani e uno nella mattinata di giovedì, prima della partenza per la Repubblica Ceca dove la squadra arriverà nel tardo pomeriggio.
“Il successo in tre set di domenica sera a Vibo Valentia è stata un’importante iniezione di fiducia in vista del grande appuntamento che ci aspetta nel prossimo weekend – sono parole del centrale trentino Cosimo Marco Piscopo, fra i principali protagonisti del 3-0 sul campo della Tonno Callipo - ; abbiamo messo in mostra evidentemente maggiore concentrazione, anche quando eravamo sotto di diversi punti come nel primo set. Non è stato quindi un successo facile come il risultato finale potrebbe invece suggerire; è vero che Vibo non ha giocato al pari di gara 1 ma probabilmente non ha potuto farlo proprio perché noi siamo cresciuti di intensità, in particolar modo a muro. Sono contento di essere riuscito a leggere meglio il gioco di Raphael ma anche di aver propiziato la vittoria del parziale d’apertura grazie a quella lunga serie al servizio. La mia battuta non sarà mai potente e letale come quella di Kaziyski, ma il filotto di punti importante è arrivato ugualmente”.
“Il 3-0 in gara 2 è un segnale importante in vista di Praga – sottolinea nuovamente Piscopo - ; arriviamo a questo appuntamento forse fisicamente non freschi come ad inizio stagione ma carichi e determinati a raccogliere un grande risultato. Le quaranta partite già giocate si fanno sentire sulle spalle, ma è anche vero che stiamo lavorando bene in palestra e che in occasioni del genere ognuno andrà ad attingere a risorse fisiche e mentali che forse non pensava di avere ancora a disposizione. Pensiamo solo alla semifinale; sarà una partita molto incerta, in cui a fare la differenza potrebbero essere solo un paio di palloni o qualche episodio. Proprio per questo motivo le due squadre si presenteranno all’appuntamento al massimo della concentrazione. Per me sarà la prima Final Four di Champions League, la seconda europea della mia carriera. Con Padova due stagioni fa avevamo centrato la fase finale della Coppa CEV ma uscimmo in semifinale e alla fine il trofeo andò proprio a Macerata. Uno stimolo personale in più per cercare di vincere”.
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